lunedì 24 giugno 2013

AUGURI DONNE, ANCHE SE NON E' L'OTTO MARZO

In primis ho fatto un errore, non che non ne faccia mai, anzi,  ma questo me lo potevo proprio evitare, cavolo, presa dalla fregola del dire, che tra l'altro, ahimè, mi appartiene( quindi avviso tutti, attenzione!) ho detto in giro di questo mio blog. Il che ha offeso per alcuni miei pensieri, eh si, perchè c'è gente che si vergogna non per quello che fa, ma per quello che legge che fa, come se tragico non fosse tanto lo "sbragare" completamente, ma leggere che si è "sbragato" completamente e, di conseguenza, incavolarsi, non con la diretta interessata ( io, me, moi!), perchè ci vorrebbere le palle che non ci sono, ma con terzi, in una malinconica filastrocca senza fine che proprio non capisco e che mi fa ancora più sorridere.

Detto ciò, questo mio blog mi è mancato, caspita se mi è mancato, mi è mancato scrivere, mettere giù pensieri in inchiostro, alleggerirmi, ma mia figlia ha completamente preso possesso della camera dove è collocato questo mio diario virtuale e dal cell. non mi piace proprio scrivere, così, stasera, che ho un pò di  autonomia, non vedevo l'ora di venire a battere su questi tasti, diventati ormai per me tanto conosciurti, veloci e attesi, quanto il biberon per il bambino o la campanella che suona la fine delle lezioni per i ragazzi.
Ho assistito ad una scena, la settimana scorsa, che se me l'avessero raccontata, non ci avrei completamente creduto, eppure purtroppo era vera: avevo da poco parcheggiato la macchina e stavo entrando in ufficio, quando la mia attenzione viene attirata da un alto vociare di un uomo e di una donna, mi accorgo che l'uomo si avvicina alla donna con passo veloce, questa si sposta e poi si allontana, mentre l'uomo continua ad urlarle dietro, ma la mia attenzione viene attirata da due uomini lì vicino, uno di mezza età e l'altro un ragazzotto con due spalle grandi quanto un armadio che, davanti alla scena dell'uomo che inveisce contro la donna e le si avvicina minaccioso, che fanno? Girano sui tacchi e rientrano uno in azienda e l'altro in una macchina. Senza avvicinarsi per darle una mano. Senza fare nulla per dire all'uomo di darsi una calmata. Senza intervenire. Hanno lasciato che questa donna se la sbrigasse da sola, contro un uomo arrabbiato con lei per problemi di parcheggio, fregandosene altamente della possibilità che l'uomo potesse farle del male, anzi, forse spaventati proprio da quello. Codardi. Poi leggi sul giornale di donne uccise a pugni e schiaffi in mezzo ad altre persone e pensi: è impossibile! Invece si, perchè nessuno sarebbe andato in soccorso della signora. Solamente io e una mia collega ( quindi due donne!) ci siamo avvicinate, i due uomini si sono allontanati, accampando poi scuse così ridicole che ne hanno ulteriormente conclamato la loro oltraggiosa incapacità di agire: non avevano capito che due stessero litigando! Eppure urlavano così forte!  Sono questi gli uomini, oggi? Così penosamente paurosi? Senza spina dorsale? E' per questo che le donne ora ne subiscono le conseguenze? Ci sono davvero tanti uomini che riversano sulle donne tutta la loro rabbia, perchè sono talmente stupidi da rifarsi sul sesso fisicamente più debole? Per avere rivincite di una vita che non li soddisfa? Per avere rivalse che non sono capaci di ottenere in altri modi e in altri campi?. Io mi ricorderò per un bel pò la schiena di quel ragazzotto grande e grosso girata verso la signora per scappare, per allontanarsi in fretta, per non avere noie. E se mi fossi trovata io nei panni di quella signora? O mia figlia? Sarei stata capace di azzittirmi al momento giusto o la mia voglia di ultima parola mi sarebbe costata cara ? Siamo noi donne oggi i nuovi uomini?
Ora come ora, l'augurio che sento dal cuore di fare a mia figlia è di vederla crescre in una società in cui gli uomini siano quelli di una volta, capaci di difendere l'onore di una donna ed il proprio, sicuri del loro valore e impavidi, capaci di venirti in aiuto, anche se non sono tuoi padri o fratelli, e già sei fortunata se puoi fare affidamento su di loro, perchè noi donne, oggi più che mai, siamo in pericolo, sole e lasciate in balia degli eventi.
 Stiamo vicine, abbandoniamo invidie e cattiverie,  facciamoci forza e coraggio a vicenda, salviamo e tuteliamo il nostro sorriso, perchè non possiamo più farne più a meno.
Facciomolo a partire da ora.






2 commenti:

  1. Leggere le tue parole fa riflettere,scrivi più spesso,perchè non sei mai banale e aspetto ogni tuo post. Buona serata
    Aurora

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    1. Grazie mille Aurora! Anch'io vorrei scrivere più spesso, buona serata anche a te!

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