giovedì 12 gennaio 2012

PANT PANT

Sveglia poco prima delle 6, uscita con annesso accompagnamento figlia alla fermata dell'autobus e proseguimento per luogo di lavoro, marito lasciato a casa (entra un'ora dopo di me, beato lui!) a mettere ancora un pò di disordine in quel poco che mancava.
Rientro ore 14, figlia e marito a pranzo, è lecito precisarlo, perchè conosco tantisssssime mogli e madri di famiglia che pranzano in beata singlitudine, a me non è mai capitato, neanche quando i figli andavano a scuola o all 'asilo, deve essere il karma di chi li partorisce a distanza di sette anni, non si godono appieno le gioie che soltanto le mense scolastiche sanno donare, inoltre il marito è uno di quei mariti che ama pranzare a casa: bisogna stare tutti insieme a pranzo e a cena, questa è " famiglia" e blablabla. L'avere figlia e marito a pranzo implica un minimo di preparazione che non avendo il tempo di mettere in pratica seduta stante,viene anticipata alla sera precedente.
Uscita di casa del marito intorno alle ore 15 , figlia rinchiusa in camera sua, dalla quale esce un giorno si e uno no per andare in palestra, dalla quale torna con una borsa piena di cose da lavare, (ma solo chi ha figli che frequentano palestre può capire QUANTO siano da lavare) che mi viene voglia tutte le volte di aprire una pagina su facebook per cercare conforto Messa in ordine della casa lasciata disperatamente di corsa alle ore 7,10 del mattino, eventuale lavaggio panni, eventuale stenditura, eventuale stiraggio, spesa quella non eventuale, ma fissa e preparazione della cena ( eh si, mangianoi due volte al giorno i mostri).
Alla sera (tarda) a volte ho un pò di tempo per leggere, guardare la tv o navigare, spesso no, perchè c'è l' invenzione del pranzo per l'indomani, si, qui ormai si inventa, correzione dei compiti, preparazione della lezione e sicuramente qualcosina d'altro che ora mi sfugge.
Fine.
Le mie amiche mi dicono che sono fortunata, che così, senza fermarsi mai, ci si mantiene giovani, un pò come quando spelli le cipolle che ti bruciano gli occhi da morire e piangi come una vigna tagliata, ma dicono che ti faranno venire gli occhi belli e fai finta di crederci, per consolarti.
Io, per ora, vedo arrivare i segni dell'età, alla sera sono stanca morta e questa gioventù mantenuta non l'ho mica ancora tanto sentita, resterò in attesa, finchè resisto...intanto vado a impanare le cotolette.

4 commenti:

  1. Ti leggo sempre con molto piacere...descrivi in maniera davvero simpatica questi tuoi spaccati di vita quotidiana!!
    Grazia

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  2. Aiuto.... benvenuta nella vita delle donne che sono mamme... mogli lavoratrici... e...rimane qualche cosa per noi!!!! FORSE i nostri BLOG!!
    Ciao ti ho appena scoperta....a presto. Claudia

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  3. Oh no ti prego.... mi passa la voglia di fare dei figli! O come dice ogni tanto mio marito... li prendiamo già fatti, maggiorenni con un lavoro e indipendenti!!!
    Ma scheeeerzooooooo!!! (forse...)

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