sabato 19 gennaio 2013

Bon Appétit

La classica giornata di gennaio, pioggia e vento la fanno da padroni e sembra non abbiamo alcuna voglia di abbandonare le armi; con giornate come queste mi viene voglia di mettermi in cucina a preparare qualcosa di buono, per riempire la casa della fragranza calda e appetitosa che solo il profumo del cibo che ci piace è capace di fare. Il negozio di alimentari del paese mi deve avere letto nel pensiero, perchè stamattina era arrivata, fresca fresca, la farina di castagne, solo l'odore che si sentiva attraverso la carta trasparente sapeva di caldo e di buono, di gesti affettuosi, d'inverno e di favole di bambina. Arrivata a casa ne ho messa 500 grammi in una ciotola bella capiente e l'ho mescolta con 750 ml di acqua fredda, un pizzico generoso di sale ed una manciata di pinoli e di uvetta ( fatta reinvenire nel frattempo in acqua fredda). Una volta amalgamato il tutto, l'ho versato nella teglia e ci ho sparpagliato sulla superficie ancora qualche pinolo, una decina di foglioline di rosmarino fresche  ed un paio di cucchiai di olio d'oliva che va usato anche per ungere la teglia. Ho infilato la torta nel forno, 40 minuti a 180/200 gradi e ne è uscita una bontà che 6 persone hanno spazzolato in un battibaleno. Ottimo il gusto e l'odore, facile e veloce la preparazione. Il castagnaccio è una delle mie torte preferite, ha origini antichissime: i contadini la preparavano spesso e una leggenda racconta che le foglioline fresche di rosmarino utilizzate per profumare il castagnaccio formavano una potentissima pozione d’amore e il giovane che ne mangiava una fetta offerta da una fanciulla si sarebbe all'istante innamorato di lei e lo sarebbe stato per tutta la vita.
 Ma come si fa a non amare un dolce così?



Buon appetito a tutti...

Nessun commento:

Posta un commento