domenica 20 novembre 2011

MAH.....

All'inizio era solo qualche sprazzo qua e là, nel quasi total white della mia sala, ogni tanto faceva capolino qualche cuscino colorato, ma timidamente, come a chiedere il permesso. Ho sempre amato il bianco, mi fa sentire a casa, lo trovo fine ed elegante, sempre rilassante e gentile, a volte, chi mi conosce bene, mi prende in giro, dicendomi che se una persona vedesse la mia casa, così rilassante e tranquilla e poi conoscesse me, farebbe fatica a credere quella dimora come la mia. Si vede, però, che in questo periodo la mia vita frenetica ed incasinata ha preso il sopravvento, perchè trovo meravigliosi i colori forti ed abbaglianti, così, sabato, mentre sono in giro con mio marito impegnati nella spasmodica ricerca di un paio di scarpe per lui (il che implica giorni e giorni e giorni di visite per negozi senza concludere nulla e non è un modo di dire, perchè quello di sabato era il secondo week end impiegato, invano, ci tengo a sottolinearlo, nel tentativo di portarci a casa un paio di scarpe per i suoi santi piedi, ma questa è un'altra storia), la mia attenzione, mentre lui sta  ubriacando il commesso con le sue mille richieste ( e si, lui entra pure, non si limita alle vetrine :( ) dicevo la mia attenzione viene attirata da una vocina che mi sta chiamando dalla vetrina di fronte, è un piccolissimo sgabello, color arancione ferragosto... è amore a prima vista! Faccio finta di non accorgermi dello sguardo implorante del commesso che mi chiede chiaramente di non lasciarlo da solo con quell'uomo, ed entro nel negozio di fronte, rimango per un attimo indecisa, perchè il piccolo oggetto del desiderio è disponibile anche in bianco panna, verde lime e rosso ciliegia, ma, alla fine, esco con il mio carota-trofeo, visualizzando già dove, con cosa e come lo avrei collocato. Rientro nel negozio di calzature dove recupero il marito, quindi, rianimato il povero commesso e ricevuti i suoi accorati ringraziamenti, me ne sono andata in giro per la città con il mio colorato bottino, pensierosa e sinceramente preoccupata per questa mia nuova infatuazione da Arlecchino. 

 Per ora, il suddetto, ha avuto l'onore di ospitare, nell'ordine, il cuscino della foto, il culetto di un piccolo pupo, un vaso di ciciclamini bianchi ( il primo amore non si scorda mai) e gli eccellenti piedi, ad oggi ancora senza scarpe nuove, del consorte...

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