Posso stare giornate intere senza uscire di casa, senza smettere di lavorare, senza toccare cibo ( insomma...), senza televisione, computer, cellulari, senza vedere nè sentire nessuno, posso staccare la spina da tutto ciò che voglio, rinunciare alle mie amate passeggiate, ma... ma non toglietemi il leggere! Adoro, amo, impazzisco per la lettura. Terminate le scuole, ho incominciato a lavorare, nel frattempo sono arrivati marito e figli e mi sono dimenticata del mio grande amore, poi, parecchi anni fa, parlando con una collega, lei si dice entusiasia del nuovo libro di Coelho " Veronika decide di morire", così, incuriosita, lo compro e vengo di nuovo risucchiata dal vortice di questo straordinario potere che solo la lettura sa regalarti. Riparto con tutti i libri di Coelho che non avevo letto, lo abbandono, perchè ultimamente è diventato troppo commerciale, del resto sfornare un libro all'anno, come da contratto, non deve essere facile e nei suoi ultimi libri si avverte questa frenesia, nel frattempo ne scopro alcuni un pò più “leggeri” e ho uno sbandamento per la Kinsella, quindi anche con lei mi metto in pari degli arretrati, coinvolgo mia mamma nella lettura e la inizio con Sparks che poi non posso fare a meno di leggere anch'io e vi dirò che, a dispetto di quelli che dicono in tanti, è una lettura che ogni tanto ci vuole proprio, storie intricanti e commoventi, ma con quel lieto fine assicurato che fa tanto bene. Poi vengo attratta dalla copertina di "La lettrice bugiarda" di Brunonia Barry, una brillante scoperta, scrittura scorrevolissima e trame sempre originali e mai scontate. Tra un buon libro ed un altro, tante delusioni: non mi è piaciuto De Crescenzo,ancora meno il Commissario Montalbano, anche se sarò l'unica in Italia non mi intriga come scrive Camilleri, mi ha sorpreso invece positivamente Fabio Volo, uno su tutti l'emozionante " Il tempo che vorrei", non mi sarei aspettata uno scrittore così accattivante ed intelligente, forse per il ruolo che spesso ricopriva in alcune trasmissioni televisive. Mi sono riletta tanti classici, sono innamorata dell' insostenibile leggerezza di Kundera, ho fatto fatica con "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery, uno dei libri più pesanti e noiosi che abbia mai letto, a mio parere, ovviamente. Ho scoperto per caso Barricco e mi ha conquistata, mi sono letta tutti i suoi libri da "Emmaus" a "Castelli di rabbia" ha un modo di scrivere unico, certe sue frasi sono poesie, inventa dei paragoni che sembrano opere d'arte, che dici - Cavolo era così semplice pensarci!" ma ci ha pensato lui, l'ha buttato su due righe e ci ha tirato fuori una frase che da sola racconta una storia.
Uno dei più bei libri che ultimamente ho letto è stata "Accabadora", lei, Michela Murgia, è una Barricco in gonnella, con quella sottile vena di intuizione propria delle donne, ha fatto in modo che il suo libro diventasse troppo corto, lo si legge sperando che la fine non arrivi mai, perchè vorresti durasse per sempre. Ultima delusione invece? " Mare al mattino" della Mazzantini, comprato sulla eco del suo nome, tutti quelli scritti da lei mi sono sempre piaciuti ed invece questo mi ha ampiamente delusa, lento e noioso, con un finale tirato per i capelli.
Insomma fatemi leggere, leggere e leggere, il problema è lo spazio, libri ovunque, in sala, nelle camere, i più vecchi in garage, alcuni regalati ad un orfanotrofio di una città vicina e ad un carcere, ora però non ho più molto posto, quindi siamo arrivati al punto che ho preso cinque mensole, mio marito ne ha disposte due verticali, tre orizzontali ed ecco una piccolissima libreria fai da te, tra bagno e camere, a discapito di una scarpiera che è finita nello sgabuzzino! I prossimi proprio non so dove li metterò, intanto me li compro, poi si vedrà....Ora sono a pag. 18 di " Il silenzio dell'onda" di Carofiglio, per ora promette bene, vi farò sapere....
Ah, dimenticavo, il mercoledì poi esce uno dei miei preferiti, sul quale i miei figli hanno imparato a leggere: Topolino! ;))
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