lunedì 25 marzo 2013

IN FESTA

Al Paese si festeggia la Madonna del Mare. Qui le persone sono molto riconoscenti a questa immensa distesa celeste che in ogni tempo ha dato di che sopravvivere ai pescatori che popolavano il paesino. La passeggiata si è popolata di bancarelle e di profumi della festa: il caldo bianco dello zucchero filato, il dolce morbido del marzapane e il profumo del croccante, che prima accarezza gli occhi con le sue noccioline dorate e poi l'olfatto. Colori, sapori, facce amiche e sconosciute, musica assordante dagli autoscontri, sguardi e guance eccitate di bambini che vorrebbero abbandonare la mano della giovane mamma che invece li tiene imprigionati a sè e atteggiamenti indipendenti di adolescenti che si sentono già grandi.
 Amo queste stradine  piene di gente e di vento di mare, con la sabbia a portata di mano e il chiacchiericcio delle persone coperto dalla musica. Amo questo andirivieni caotico e felice che sembra fare abbandonare a tutti pensieri, tristezze e malinconie, con le campane che suonano, il prete fermo alla bancarella del brigidini, i più coraggiosi che cominciano ad avvicinarsi scalzi al mare e gli anziani del paese seduti vicino al forno che si guardano intorno con la tranquillità stretta nella giacca e gli occhi leggeri,  è come se una mano invisibile ci stesse dipingendo tutti quanti dentro un quadro intitolato: Serenità.






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