lunedì 19 marzo 2012

REPORTAGE IKEA

Grandinata come non si vedeva da tempo, ma siamo partiti: destinazione IKEA. 90 Km, con annessa manifestazione che ha messo a dura prova i nervi di mio marito, 50 gallerie senza fine,  segnaletica che è stata in grado di mandarci in crisi, ma siamo arrivati! 90 Km in due ore! Ma era fatta! Eravamo davanti al parcheggio( piccolo per la verità)  dell'Ikea di Genova! Una bimba in un negozio di giocattoli? Ero io! Toccavo con mano tutto quello che finora avevo solo visto su internet! Una favola ;) Vassoio con gli uccellini? Eccola là, Deliziosi fazzoletti di carta a cuoricini? Eccoli! Lanterne, gabbiette, piatti, bicchieri, copripiumini, stoffe, lenzuola, copriletti, sedie, le mitiche Billy, lampade da inerno, da esterno, tavolini, lampadari, Poang, piante, fiori veri, fiori finti, vasi, tappeti....senza fine, ovunque girassi lo sguardo c'era qualcosa che mi piaceva. Mentre si tornava a casa, pensavo già a quello che avrei preso la prossima volta. Ci devo tornare, bisogna proprio che ci torni, chissà se una volta presa la cotta, si guarisce....

Per strada...notare il cielo....

Una delle cinquanta gallerie

Mio marito quando si accorge della manifestazione
L'arrivo!

D' ora in poi sono caduta in trance  e mi sono completamente dimenticata di avrere una macchina fotografica nella borsa, forse mi sarebbe tornata in mente se all' Ikea le avessero vendute, anzi, probabilmente me ne sarei comprata una ;)




6 commenti:

  1. Cara Martina i tuoi racconti sono sempre trooopppo forti!! Ma lo sai che anche a me la prima volta all'ikea è stata così?? Mio marito può ben parlare con il tuo e trovarsi daccordo!!! Ah questi poveri mariti...santi subito!!!
    Un abbraccio,
    Grazia

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  2. Ciao Cara Martina...io da IKEA ormai vado da sola il marito alla parola IKEA diventa sordo!!!!
    è così mi godo da sola e con calma il mio parco giochi.....
    claudette

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    1. Ottima idea! Anche se sono abbastanza utili per i trasporti pesanti! ;))

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  3. All'Ikea vado con mia mamma e ci sentiamo due felicissime fuggiasche come Thelma e Louise, con Manuel ci vado ma mi giro spesso verso di lui per vedere se agli angoli degli occhi compare uno strano tic nervoso :-)

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